Aiden Blog

niedziela, 23 września 2007

Meno di due settimane fa sono iniziate le riprese di Indiana Jones IV e già dal giorno dopo erano diffuse in rete una foto di Harrison Ford vestito nuovamente da Indiana Jones e un breve filmato di Spielberg e Lucas al lavoro sul set. In America è da poco uscito Ratatouille, attesissimo nuovo film d'animazione della Pixar, ma già da molti mesi in rete circolavano foto, disegni, trailer brevi e lunghi e addirittura dieci minuti sani del film. Niente pirateria, si tratta di tutto materiale originale, diventato in rete materiale promozionale senza bisogno di trattamenti o campagne specifiche ma solo grazie alla fama di cui i due film godono già da mesi prima della loro uscita.
Sono solo due esempi, i più recenti, di come internet stia cambiando la promozione cinematografica, specialmente per quanto riguarda le pellicole più attese, i grandi blockbuster e i film che coinvolgono autori o attori di culto, tutte quelle opere insomma che per un motivo o per un altro godono di un certo seguito e di un'aspettativa, almeno da una parte del pubblico, già dal momento del loro annuncio.
Grazie ad internet i fan e gli appassionati possono essere raggiunti a costo zero, sottoponendogli materiale di lavorazione grezzo (foto scattate sul set, brevissimi trailer, piccoli estratti dalle parti già completate del film) per ricordare loro continuamente che la lavorazione procede e l'uscita è sempre più imminente.
Così facendo i grandi studios puntano ad allargare questo tipo di pubblico creando una forte aspettativa nei confronti di una pellicola anche nei soggetti meno informati sul cinema che altrimenti non l'avrebbero assolutamente avuta.
E' quello che è successo intorno alle prime notizie su The Dark Night Returns, seguito di Batman Begins (il fortunatissimo quinto film della saga dell'uomo pipistrello scritto e diretto da Christopher Nolan ed interpretato da Christian Bale), sulla cui trama già si avevano indizi alla fine del film precedente e sul cui cast si è subito cominciato a vociferare. Nulla di tutto questo però è stato paragonabile all'effetto che si è avuto dalla diffusione in rete di una foto di Heath Ledger col trucco di scena da Joker. La particolarità del trucco (per niente glamour ma anzi molto crudo e realista) ha gettato una diversa luce sulle possibilità del film alimentando dibattiti, discussioni, speranze e aspettative non solo da parte dei fan ma anche dei semplici appassionati. Del film se n'è cominciato a parlare e molto, in molte maniere diverse e su luoghi diversi della rete: dai siti ufficiali dei giornali a quelli cinematografici, dai forum specializzati ai blog tematici, fino anche a quelli più generali. Un tipo di pubblicità non ottenibile in nessun'altra maniera e che è il sogno di qualunque produttore.
Tra tutti i modi attraverso i quali si promuove un film in rete questo, che è il più recente, sembra finalmente in grado di coniugare con intelligenza le specifiche potenzialità e caratteristiche della comunicazione su internet con la soddisfazione (sempre parziale) del bisogno di informazione degli appassionati. Cosa che non era assolutamente riuscita a tutte le strategie precedenti (che comunque continuano ad esistere) come i blog tenuti dagli autori durante la lavorazione, i siti messi in piedi per ogni film dove si possono trovare immagini, filmati, suoni e piccole chicche o anche i più tradizionali accordi di sponsorizzazione sui grossi portali e motori di ricerca.
Al momento dunque sembra che nulla come la diffusione di materiale ufficiale sia in grado di far parlare di un film, anche a grande distanza dalla sua uscita. A dimostrarlo è il fatto che in Italia ancora si attende l'uscita in sala di Ratatouille (prevista per ottobre) ma già su internet già si parla di Wall-E, il prossimo film Pixar, grazie alla diffusione di una primissima foto in cui si vede solo un piccolo robot da lavoro con occhi antropomorfi e di un brevissimo trailer che mostra poche immagini del robot intento al suo lavoro alienante con in sottofondo la musica di Brazil, il film di Terry Gilliam del 1984. Pochissime immagini e poche informazioni che tuttavia sono sufficienti, ad un anno di distanza dall'uscita, a scatenare voci di corridoio, teorie e supposizioni sulla trama e il possibile svolgimento del film, sempre in attesa della prossima piccola indiscrezione.

da IL SECOLO XIX del 19/07/07

"Prima di fare questo discorso occorre una piccola premessa.
Quanto sto per dire danneggia gravemente il ministero delle finanze, inoltre è considerato "truffa" dallo stato.
Se deciderete di mettere in atto quanto NON vi consiglio affatto di fare, quindi, sarete perseguibili e io ovviamente NON vi consiglio di farlo. Vi spiego semplicemente e nel dettaglio cosa NON fare.

La premessa criminosa è la seguente: quando i motori diesel vennero ideati, non esisteva ancora il carburante che oggi noi definiamo "diesel". Non esisteva perchè non esistendo i motori diesel, nessuno (escluso il buon Diesel) si era mai chiesto con cosa farli camminare. Quindi, i primi motori diesel furono concepiti avendo come combustibile degli olii vegetali, come l'olio di semi, l'olio di soia, l'olio di girasole, l'olio di semi vari, e così via. Sì, proprio così, quelli che usate in casa per friggere. La domanda è: e i motori di oggi? La risposta è: idem.

La stragrande maggioranza dei motori diesel (credo potreste avere dei problemi con quelli turbocompressi) è capace di bruciare uno qualsiasi degli olii che si usano in cucina, con l'eccezione dell'olio di oliva (dovreste prima surriscaldarlo, aspettare che decanti il residuo, e poi ossidare alcune sostanze facendoci gorgogliare dell'aria mentre bolle. Far passare dell'ossigeno dentro un combustibile liquido che bolle non è mai saggio, quindi non lo fate se non vi chiamate Enichem di cognome. Perdipiù il numero di esano è alto, quindi il botto lo sentirebbero molto lontano).

Comunque, la notizia che il Resto del Carlino dava oggi è la seguente. La gente, a quanto sembra, sta iniziando a scoprire l'olio di colza. L'olio di colza è un oliaccio di merda che le industrie usano per friggere su larga scala, e ha due vantaggi: il primo è che rovina il fegato molto lentamente, il secondo è che costa poco. Costa poco nel senso che all'ingrosso e nei discount il suo prezzo oscilla tra il 0.45 e i 0.65 euri/litro. E quindi il Carlino dice che molta gente, "complice il tam tam su internet" inizia a prendere d'assalto i discount per comprare questo olio. Dopodichè lo si ficca nel motore.

Problemi tecnici? L'unico problema tecnico è che l'olio vegetale è leggermente più denso degli altri, e quindi potrebbe dare dei problemi all'accensione. L'ideale sarebbe partire con il diesel petrolifero, e poi iniziare con l'olio di semi vari, o l'olio di colza. Questo significa che la cosa migliore da fare è testare sul vostro motore quale sia la percentuale massima di olio vegetale che potrete usare. Prima ne aggiungete il 10% e vedete come va, poi il 20% e vedete come va, poi il 40% e vedete come va, eccetera. La cosa che dovrete verificare è come si comporta in accensione. I vecchi motori diesel, quelli non common-rail, quelli con le candelette di preriscaldamento per intenderci, NON hanno alcun problema e ci potrete cacciare dentro quanto olio vegetale volete. Quelli common rail invece vanno verificati come dicevo prima, aggiungendo lentamente percentuali sempre più alte di olio vegetale. Non sarebbe stranissimo se riusciste anche voi, come la maggior parte, ad aggirarvi sul 75% - 80%.
L'olio di semi, l'olio di colza, possono costare anche 0.45-0.50 al litro. Il diesel...

Tutto qui, direte voi? No, non è tutto qui. Perchè lo stato considera questa cosa una truffa, cioè un reato. Se voi, cioè, comprate legalissimamente un litro di olio di colza e anzichè friggerci i calamari lo infilate nel serbatoio del vostro diesel per lo stato state compiendo un reato che è truffa, perchè state evadendo la tassa che c'è sui carburanti. Non importa il fatto che l'automobile sia VOSTRA e anche l'olio sia VOSTRO e quindi ci fate quel che volete. Lo stato dice che nel momento in cui diventa carburante, qualsiasi cosa debba pagare delle accise. Quindi nel momento in cui io sbatto, che so, il resto del carlino nella stufa, sto compiendo una truffa perchè il resto del carlino NON paga l'accisa sui carburanti ad uso domestico.

Allora, qual è il problema? Il problema è che il Carlino vorrebbe dare la notizia, come la voglio dare io, mentre lo stato (che teme che la gente sappia come truffarlo) non vorrebbe. E così, i giornalisti sono minacciati di denuncia, per istigazione a delinquere, qualora dicessero che tale operazione sia possibile, e che tale operazione sia vantaggiosa. Quindi, mi adeguo.
Allora, con questa operazione il diesel lo pagate dai 0.45 ai 0.65 euri al litro. Siccome il diesel petrolifero, come è noto, costa MENO di così, allora l'operazione è svantaggiosa.

Allo stesso modo, bruciare olio di colza inquina zero. Inquina zero perchè siccome il bilancio chimico di una pianta è nullo, il CO2 che buttate nell'atmosfera è lo stesso che la pianta ha assorbito per crescere, e il bilancio per il pianeta è nullo. Le misurazioni poi mostrano come il tasso di zolfo sia pressochè nullo, e le polveri sottili siano la metà del diesel petrolifero. Siccome inquinare è BELLO, allora ovviamente (in ottemperanza alle leggi vigenti) devo dirvi che usare l'olio di colza è SBAGLIATO perchè rispetta l'ambiente, cosa che, come sappiamo tutti, non è giusto fare. Come se non bastasse, l'olio di colza ha un numero di esano leggermente (il 3%) migliore rispetto al diesel petrolifero, ovvero il vostro motore non solo durerà di più, ma avrà una resa migliore e brucerà meno combustibile. E questo, come ci insegnano le vigenti leggi, è MALE, perchè dire il contrario sarebbe istigare alla truffa. La stessa cosa vale per l'olio di canapa, che è ancora migliore rispetto ai precedenti due.

Errata corrige: trattandosi di truffa contro lo stato, è ancora PEGGIORE. Sporca di meno, mentre noi tutti sappiamo che inquinare è BELLO, rende di più, e non c'è bisogno che vi elenchi le insidie del risparmo (pratica immonda e scellerata) e, come se non bastasse, è una sonora mazzata nei cosi di Siniscalco, la persona in italia le cui gonadi stanno più a cuore a tutti noi. Guardatelo: i suoi occhioni profondi, quello sguardo languido e sensuale, l'espressione viva e intelligente: come pensate di dare un dispiacere a nu' "piezz'e'core" del genere? Quindi, vi esorto a NON piegarvi a queste diaboliche pratiche consistenti nel risparmiare (vade retro, satana!) soldi mettendo (coprite gli occhi alle vostre figlie) olio di colza nel serbatoio della vostra automobile diesel (che Siniscalco mi perdoni, l'ho detto!), risparmiando per di più di inquinare il pianeta (che come sappiamo invece necessita di dosi crescenti di inquinamento. La colza danneggia gravemente Siniscalco. Aut min conc.
Fate finta che ci sia anche un bel rettangolo color nero "annuncio funerario" attorno, come nelle sigarette.

Come mai dico questo? Dico questo non perchè sia una novità, ma perchè è una di quelle notizie che non si dovrebbero far circolare, e che sui giornali non trovano spazio. Motivo evidente: contate il numero di pubblicità di aziende che fanno carburanti, e il numero di pubblicità di aziende che fanno olio vegetale, e scoprirete il perchè. Siccome in USA c'è un dibattito sul potere dei blog, mi piacerebbe fare un test: vedere quanto si diffonde una notizia (sebbene già nota a molti) in barba alla censura industriale che vige sui giornali, e che usa il ricatto "non faccio più pubblicità sul tuo giornale se non dici cosa voglio io". Quindi, se vi va, e avete un blog, replicate o linkate questo articolo, o dite le stesse cose con parole vostre. Non so perchè, ma a me Siniscalco non fa tanto sesso. In generale, comunque, oltre all'olio di colza e a quello di canapa che sono gli ideali, vanno bene anche l'olio di semi di girasole, quello di semi vari, quello di mais. L'unica discriminante è il costo al litro, il che esclude l'olio di oliva, oltre ai problemi legati alla densità."

IO LO FACCIO... VOI?

Se quello che sto per scrivere non corrisponde al vero me ne scuso in anticipo ma non avendo la possibilità di vedere i canali televisivi italiani le mie basi si poggiano sulle letture quotidiane dei giornali nazionali... Da nessuna parte trovo la notizia che riguarda Alfonso D'Arco, un italiano di 60 anni che da 6 mesi è rinchiuso in un carcere dell'Eritrea...perchè? I media si stanno interessando alla notizia o non fa audiance e quindi rimane in cella dimenticato da tutti, Farnesina compresa?! D'Arco è in attesa di processo, ma essendo il paese "ospitante" in guerra, la giustizia avrà tempi molto lunghi...e intanto rimane in un carcere eritreo per non si sa quale reato, nemmeno i famigliari sanno quale sia il capo di imputazione e la polizia si rifiuta di giustificare l'arresto! Alfonso lavora da anni in Eritrea, segue opere archittettoniche e segue diversi cantieri. Non si sa niente più di questo, ma non possiamo lasciarlo tra quattro mura senza possibilità di avere assistenza legale, appoggio familiare...Quando ho mandato le mail alle testate giornalistiche come prevedevo nessuno ha risposto... Nessuno vorrebbe essere dimenticato in carcere specie in un paese straniero e senza capo di imputazione! Chi sa cosa possiamo fare per aiutare Alfonso e accendere i riflettori sulla vicenda si faccia avanti. Qui la mail del Ministero degli Esteri: relazioni.pubblico@esteri.it qui invece la mail dell'ambasciatore italiano in Eritrea, Gaetano Martinez Tagliavia: ambasciata.asmara@esteri.it . Se siete tutti d'accordo redigiamo insieme una mail e mandiamo alla sua attenzione, cosa ne dite?


Ebbene si. Indeciso fino alla fine ma oramai nessun dubbio. Venerdì chiudo l'ufficio, carico la tenda e la mia barchetta sul Kangoo e me ne vado. Si punta prima a Nord. Mare del Nord, in Belgio a fare il loro Campionato nazionale; in quell'incredibile posto che porta il nome di Nieuwpoort, dove l'escursione di marea è di oltre 4 metri e le correnti di un nodo e mezzo! Finito quello attraverserò tutta la Germania e l'Austria per giungere vicino a Vienna al lago di Neusiedl am See, dove si svolge il Campionato Europeo Master. Quel lago è famoso per avere un fondale profondo mediamente meno di due metri. Dicono che il vento non manchi. Speriamo bene! Ed infine si rientra appena in tempo per il Campionato di Distretto di Lignano. Direi non male come tour vero?

In un contesto in cui molti millantano esperienza nella progettazione di campagne di guerriglia marketing, ci sono alcuni studenti di scienze della comunicazione di Padova (capitanati da Giancarlo) che hanno deciso di inscenare realmente una guerriglia nel centro della città. Oggetto: marketingarena. Bravi e grazie!

Notizia tratta da downloadblog.it:

Per tutti coloro che vorrebbero aprire un negozio on-line per vendere i propri prodotti ma che sono frenati dall'investimento iniziale, ecco un'ottima soluzione alternativa:

si chiama Flying Cart e da la possibilità di gestire totalmente il vostro negozio con servizi avanzati come inerimento della merce, pagamenti con carta di credito e le spedizioni.

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L’importante era fare almeno un goal, un pareggio con una rete. Alla fine sono arrivati una vittoria per 2 reti a zero e qualificazioni a portata di mano. Abbastanza bello vedere i centrocampisti ancora in goal, stavolta Fabregas e poi Hleb.
Ma si giocava anche in Premier e la cosa bella e’ che con una partita in meno degli altri, rimaniamo comunque quinti. Ottimo. Anche in considerazione che domenica il Chelsea va a Liverpool e il ManUtd se la vedra’ con il ManCity.
Non tante parole, in fin dei conti e’ Ferragosto.

Difendere l'"essere mora", godersi pranzi e cene, farsi sempre aspettare dagli uomini, "osare il rossetto"...
Ecco alcune delle pillole di saggezza snocciolate da Monica Bellucci al settimanale Elle.

A noi uomini non resta che aspettare per valutare il risultato.

il sempre ottimo "Pubblico di Merda" oggi riflette anche sul risultato elettorale in Palestina. lo fa in modo molto semplice, riportando il link di un collaboratore de "il foglio", tale C.Rocca. leggendo gli interventi è facile capire quanto non ci azzecchino una mazza in... direi quasi nulla... i signori teo-con... Delio aka "Pubblico di merda" (miglior blog/er immigrato)riporta tra applausi sarcastici un'arguta tesi di c.rocca: "
del resto si sa, sono due anni che in tutto il mondo i partiti bushiti trionfano." l'analisi dei bushisti mondiali e' che in base ad alcuni risultati elettorali ottenuti in occidente, è chiaro come il popolo della terra (probabilmente considerano come terra solo l'occidente) approvi e spinga le dottrine teo-con, in particolar modo quelle legate all'espostazione della democrazia. se facciamo un'analisi un po' meno parziale, che quindi ammette anche alcuni successi elettorali della destra in una parte del mondo, dobbiamo anche notare che nell'altra parte del mondo, quella bruta e non occidentale le cose non vanno poi cosi. ad esempio, e' decisamente palese che in sud america-esiste, non e' invenzione di garcia marquez, c'e' gente con due braccia una testa e due gambe su quelle terre emerse- ci sia aria nuova, che forse non piace a kissinger-vedere tanto lavoro rovinato con il voto popolare-, e che anche in seno all'europa ci sono state reazioni non proprio favorevoli ad amici conservatori di goerge w.: mi sbaglio se dico che in spagna, l'Uomo di bush nel vecchio continente e' stato mandato a casa proprio su quel tema che oggi dovrebbe essere la bandiera della rivincita dei falchi? però ovviamente e' un caso piu' unico che raro, mi si obbiettera' anche che sono ovvio quanto qualunquista... e che " In Germania ha vinto la Merkel e la sinistra "pacifista" ha perso."-sempre parole di c.rocca-: tanto che se facciamo una somma dei voti a sinistra la merkel torna a fare quello che faceva prima, ma di fronte alla divisione a sinistra la merkel e' cancelliere. rimane cmq il fatto che la germania tutt'ora non ha militi in iraq o prevede di mandarli...quindi imputare una vittoria della merkel in base a proposte di politica estera filoamericane lascia quantomeno stupiti, di fronte ad un non cambiamento della linea precedente(in campagna elettorale non si promuoveva un'andata in guerra). ricordo anche che la merkel, data come favorita ai blocchi di partenza, pronta a sbaragliare la sinistra moderata dell'spd, oggi si ritrova a dover coabitare in un governo di coalizione proprio con chi "doveva" battere, che di fatto le ha imposto un cambio pure sulle politiche economiche ultraliberiste(sono rimaste solo quelle liberiste ed un splendida tassa sui ricchi...fosse solo per il nome). son vittorie strane queste da sbandierare come trionfi filo bushisti.
analizzare i risultati elettorali nel mondo presuppone un po' piu' di serieta' e di non palese soggettività...dato che poi ci sono dei dati concreti e la realta' a dimostrare che si raccontano frottole. forse in occidente, sempre piu' impaurito e provato, condizionato soggiogato al ruolo del popolo intimorito che deve salvarsi attaccando, le teorie neo-com danno i loro frutti...ma anche qui, credo che la situazione andrebbe analizzata anche dal punto di vista economico. e' cosa secondaria? da quello che leggo io, il voto canadese(ma anche quello tedesco prima e molte delle situazioni ad est) ad esempio e' piu' legato alla politica economica proposta dalla destra e prima ancora legata ad'insoddisfazione ai risultati ottenuti dai governi in carica sul piano economico. il successo elettorale di molte destre passa da li, a me spiace ammetterlo, ma non mistifichiamo i fatti per rafforzare le nostre idee.
se torniamo alla questione medio orientale e alla dichiarazione di c. rocca, riportata da Delio," del resto si sa, sono due anni che in tutto il mondo i partiti bushiti trionfano": dobbiamo dire che e' bello e rincuora sapere che si aveva ragione nel condannare la "guerra preventiva". oggi, grazie a questo splendido capolavoro di geopolitica, si assesta il definitvo colpo ai movimenti "laici" storici del medio oriente(i colpi precedenti li avevano dati sempre i soliti americani sostenendo lo sha in iran, armando i taliban contro i sovietici, finanziando saddam hussein- autore della scomparsa mediante assassinio del piu' grande partito comunista mediorientale). di fatto l'avanzata dei "teo-con islamisti"(e qui forse bisognerebbe riflettere un po'...) in medio oriente sembra inarrestabile. in palestina, un tempo cuore laico ed anche socialista, multireligioso(i palestinesi oggi sono a larga maggioranza islamica, ma i cattolici erano una presenza fortissima e naturale nella societa' palestinese) del medio oriente abbiamo una netta affermazione di hamas, movimento religioso integralista da sempre antagonista, non solo ad israele ma anche alle politiche dell'olp e di yasser arafat: qualcuno riparlerà di un grande leader come arafat in modo consono, per questo riprendendone anche i lati negativi, perche' arafat fu il garante della laicità e della "autonomia di pensiero" del popolo palestinese. rivalutiamo solo craxi? arafat nulla?
oggi poi si corregge si dice: "Votare e basta ovviamente non produce società democratiche modello. Anzi rischia di far nascere democrazie illiberali. Però da qualche parte bisogna cominciare per riscattare le società oppresse."(sempre c.rocca)...verissimo, pensiero nobilissimo.... si dovrebbe sempre valutare le condizioni in cui si arriva al voto, ovvero in che condizioni sociali ed umane un popolo viene portato al voto... sotto i cannoni dopo una guerra tremenda come in iraq?( dove si riprendono i contatti con i vecchi apparati del bath per evitare l'inevitabile...anzi quello che succede tutti i giorni da anni...migliaia di morti.....lo ricordiamo signor rocca...ricordiamo anche questo aspetto?) e questo discorso della democrazia mi sta benissimo se lo applichiamo anche a all'iran(che e' cmq sotto attacco ed anche li si vuol portare la democrazia con il moschetto, pero' li gia' votano..): la si vota, vince un super "teo-con islamista", sbaragliando e mettendo in angolo ogni possibilità riformiste nel paese- ma e' stato pubblicamente eletto il leader del governo iraniano... forse quel voto non e' un'altro dei grandi successi delle politiche bushiste? io penso di si. cosi come la forte crescita di movimenti come i fratelli mussulmani in egitto, non sono forse da imputare alle arroganti politiche teo-con? fino a prova contraria sono costretto a dire di si. faccio una piccola toccata e fuga di ritorno in europa, nel cuore di albione. chi erano gli attentatori del luglio londinese, il loro ritratto sociale qual'e'? spero che rocca se ne ricordi, non per esaltarli a martiri(si tratta di assassini)... ma comprendere uno dei molti drammi creati dalle politiche bushiste che da un paio di anni trionfano in europa. benzina sul fuoco. pietre sui deboli. forti con i deboli, deboli con i forti.
peccato non avere tempo e spazio per riflettere maggiormente con c. rocca. sarebbe molto divertente. metto un'ultima chicca: "A costoro non importa leggere i recenti dati di Freedom House, i quali registrano il miglior risultato di sempre nel mondo, e nel mondo arabo in particolare, quanto a diffusione di libertà e democrazia." si, bene, l'italia com'e' messa? sono curioso...li non mi vien da ridere.

Il Palazzo delle Esposizioni ospita, durante questo fine settimana, la decima edizione di "Pianeta Amiga", appuntamento ormai storico per il mondo dell'informatica alternativa italiana e non solo, in continua espansione anche grazie alla presenza di visitatori ed espositori da tutto il
continente, anche dalla Svezia. L'evento, oltre a rappresentare un punto di incontro ed aggregazione unico nel suo genere nel panorama italiano, è anche trampolino di lancio privilegiato per decine di progetti e prodotti che nascono e crescono nell'effervescente mondo dell'informatica alternativa. Il pubblico al quale è dedicato il meeting è quello degli informatici addetti ai lavori ma anche tutti coloro che cercano sempre novità nell'uso del computer. Un appuntamento atipico e per certi versi sorprendente per il panorama dell'Information Technology italiano, nel quale si riassapora il gusto per l'informatica "genuina" delle origini in cui la passione e l'intuizione portavano a progressi inimmaginabili al di fuori delle logiche commerciali e di mercato.
L'appuntamento di quest'anno rappresenta una vera e propria pietra miliare per l'informatica italiana in quanto proprio in questi giorni sarà presentato ufficialmente un computer progettato, sviluppato e e realizzato del tutto in Italia, in grado di utilizzare la maggior parte dei sistemi operativi per PPC Linux like e sistemi operativi alternativi PPC. Dopo tanti anni in cui l'innovazione tecnologica aveva abbandonato lo Stivale, questa nuova sfida Hi-Tech nasce grazie alla cooperazione e sinergia messa in atto da tre aziende italiane: Alternative Holding Group, Soft3 e Virtual Works.
Durante la due giorni informatica, una delle poche fiere in italia dedicate al mondo Amiga, ci saranno anche conferenze dedicate agli sviluppatori e verranno presentati molti altri prodotti.
Pianeta Amiga nasce nel 1997 da un'iniziativa di Jasa Communication di Empoli. L'evento, nel corso degli anni, è cresciuto sino a diventare un'appuntamento di risonanza europea, unico nel suo genere. Quest'anno ricorre la decima edizione di questo evento che fa dell'alternatività la sua
chiave di successo.
Orario di apertura: domani SABATO dalle 10 alle 18, domenica 24 dalle 10 alle 12.
Calendario delle conferenze: sabato, ore 11:00 - presentazione ufficiale del progetto "Samantha";
ore 14:00 - conferenza sviluppatori Amiga OS4, Amiga Developers Conference 2006; ore 16:30 - presentazione degli AVD tools, Ambiente di sviluppo per AmigaOS4.
Biglietto d'ingresso: 5 euro.
Espositori presenti: Alternative Technologies, Aminet (Nicolas Mendoza), Cloanto Italia Srl, Bitplane, Ikir, Sectort, Soft3, Virtual Works. Tutte le info su www.pianetaamiga.it.
Agnese Fedeli




Provato a Pranzo Mercoledì 9 Maggio 2007

In verità, in questi ultimi 10 giorni tre visite distinte, qualcuno di voi ricorderà la mia prima recensione di Cracco , oramai quasi un anno fa, di seguito vi racconterò delle tre quella in solitaria.

Per le altre guide; Michelin assegna due stelle, Espresso 18/20 , Gambero Rosso 92 (Cucina 54)



Mise en place
Elegante e di tono.

Menù

La mia scelta andrà su un percorso a Mano Libera, lasciando "scatenare" il giovane e talentuoso Luca Gardini negli abbinamenti.

La Carta Primavera duemilasette

Due percorsi degustazione;

Musetto di maiale fondente con scampi e pomodori verdi
Risotto allo zafferano con midollo alla piastra
Vitello impanato alla milanese con petali di pomodoro e melanzane
Selezione di formaggi al carrello
Nuvola di mascarpone fragole e pistacchio
Barbajada

euro 90

Aspatagi verdi, piselli e prosciutto caramellati
"Marinara" in foglie con verdure croccanti
Ostrica tiepida in crosta di sale e liquirizia
Granchio reale, brodo di bottarga con ostia
Spaghetti d'uovo , pomodoro e semi di basilico
Risotto al pepe di sechuan, zenzero e acciuga
Rognone di vitello al forno con ricci di mare e spugnole bianche
Petto di piccione allo spiedo, zucchine farcite, pomodoro e rosmarino
Midollo alla piastra con fave di cioccolato
Meringa ghiacciata con rabarbaro e cedrata

euro 130

Selezione di formaggi del carrello 22€

Musetto di maiale fondente con scampi e pomodori verdi 32€
Fegato grasso allo spiedo con pane al cacao e nespole (per due persone) 76€
Noci di capesante e alici con insalata agrodolce e ostia 34€
Tuorlo d'uovo marinato con asparagi bianchi e mandorle 30€
"Marinara" in foglie con verdure croccanti 34€

Risotto al pepe di Schuan , zenzero e acciuga 26€
Risotto con olio d'acciuga , limone e cacao 26€
Risotto allo zafferano con midollo alla piastra 26€
Spaghetti ricci di mare e caffè 28€
Ravioli di maionese, garusoli e fagiolini 26€

Rombo chiodato al forno in crosta di cacao con piselli , fave e rabarbaro (per due persone) 76€
Trancio di spigola dorato con verdure al sale 36€
Astice blu allo spiedo con barbabietola e porri 46€
Zuppa di semi di basilico con filetti di triglia, pesto e lattuga 36€

Vitello impanato alla milanese , con petali di pomodoro e melanzane 33€
Rognone di vitello con ricci di mare e spugnole bianche 32€
Petto di piccione allo spiedo , zucchine farcite, pomodoro al rosmarino 33€
Agnello da latte allo spiedo involtino di melanzane e limone 33€
Germano reale allo spiedo con patate soffiate e bruscandoli (per due persone) 76€

Nuvola di mascarpone fragole e pistacchio 20€
Crocchette di cioccolato fondente , chinotto e caviale 40€
Frutta fresca caramellata alla menta 20€
Bignè fritto cioccolato bianco e nespole 20€
Crema di cioccolato al latte, frutto della passione e banana 20€

Carta dei vini;
Decisamente Ampia ed articolata.
(voto 18/20)


Abbinamento Vini; (scelgo di farmi accompagnare al calice)


Champagne De Sousa Rosè Brut - Avize

90% Pinot Nero - Sboccatura 2005 , grande prodotto.


Pane di varie tipologie, viene proposto al vassoio.


Si parte!



Stuzzichini, freschissimi e intriganti.


Asparagi verdi , piselli e prosciutto caramellati.
Come istruisce Davide Ostorero da mangiare con le mani più verso il piatto che verso la camicia.
(18/20)


In arrivo 3 Piccoli assaggi , Luca a preparare i tre rispettivi abbinamenti.


Due crocchette di latte disidratato una con pesca e una con salmone marinato, pastafilo nero di seppia, cozza / pomodoro confit.
(+++)
abbinamenti...
Rispettivamente con Birra (Floreffe Tripel) , Vitovska Vodopivec 2003, per la cozza finale bevi (Theresianer) 4 goccie dalla provetta e poi mangi...

Balciana 2004 - Sartarelli
Un Verdicchio "minerale" davvero gradevole.

Salvia fritta e ricciola.
(++)

Per il piatto successivo un thè in abbinamento (Tarry Lapsang Souchong Crocodile)

Gelatina di melanzane, musetto e fiori di sambuco.

Piatto piccante, grasso, pungente, dolce e profumato.
Abbinamento geniale.
(18/20)

Carbonnieux 1999 - Pessac Leognan

Ostrica tiepida in crosta di sale e Liquirizia
(18/20)

Albert Mann Tokay Pinot Gris 1996 AltenBourg

Zucchina con maionese, alice leggermente marinata , mandorla e bottarga.
(18/20)

Davide presenta il libro con i fogli di pesce cotto, nello specifico vedete il Polipo e il nero di seppia.

"Marinara" in foglie con verdure croccanti, olio, basilico, cozze e ostriche.
(19/20)

Kante Malvasia 2002


Zuppa di crostacei, bottarga di muggine, gamberi rossi
(18/20)

Fontalloro 1985 Giuseppe Mazzocolin Fattoria di Felsina

Ravioli di pasta fresca con maionese, salsa verde e cappero essiccato, semi di basilico, ricci di mare crudi.

(18/20)

Pasta di riso, filoni di vitello e bruscandoli fritti.
(18,5/20)

Pelago - Umani Ronchi 1997

Piccolo trancio di Manzo gratinato all'origano , pomodori , spinaci.
(17,5/20)

Midollo alla piastra con fave e cioccolato.
(18/20)


Questa volta l'abbinamento (Whisky Scozzese SpringBank Bourbon Wood, 12 anni single malt) direttamente nel piatto...

Ravioli di fragola e fragoline.
(18/20)

Nuvola di mascarpone con torroncino.
(18/20)


Come in apertura anche sul finale, un grande Champagne a chiudere un grande pranzo.
Una sequenza tributo a Luca Gardini veramente un fuoriclasse.

Denti-Fresh ;-)

Un ottimo caffè con piccole coccole finali.

Il Conto;

Ci si diverte con Percorsi Degustazione a partire da 90€
E Percorsi Abbinamento al calice 30€


in foto da sinistra con Luca Gardini (Sommelier) , VG, Davide Ostorero (Direttore di Cracco Peck).
Qualcuno.. ci ha definiti sempre da sinistra... il buono, il brutto.. il cattivo ;-)

Note Positive;
Considerata la location "strategica" del Ristorante a parte queste mie tre visite ravvicinate in 10 giorni, nell'ultimo anno sono passato spesso da Carlo Cracco. Sto iniziando a comprendere che anche tre visite ad un Ristorante sono poche. Perchè spesso trovi dei locali che da un anno con l'altro ripropongono quasi gli stessi piatti, da Carlo troverete viceversa un grande laboratorio artigianale del gusto che "sforna" nuovi piatti prodigio ogni settimana... Ed anche questo è un elemento di differenziale competitivo da tenere in grande considerazione.

Note Negative; Dettagli
Nulla da segnalare.


Conclusioni;
Sulla piazza di Milano il numero UNO indiscusso, quattro grandi talenti; Carlo Cracco e Matteo Baronetto in cucina, Luca Gardini e Davide Ostorero in Sala si dividono ruoli e responsabilità per offrire al cliente un momento indimenticabile , ricco di attenzioni , piatti geniali, coccole e grande professionalità.



Altissimo Ceto per Carlo, Matteo, Luca, Davide e tutte le loro squadre di sala e cucina!



Carlo Cracco Ristorante in Milano
Via Victor Hugo, 4
20123 MIlano (MI)
Tel. 02.876774
Chiusura: Sabato a Pranzo (dal primo Giugno anche Sabato sera) e domenica.
Apertura: Pranzo e Cena